True Blood 7×05 – Lost Cause [RECENSIONE]


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Saluti a tutti i lettori, con questo mio primo articolo vi propongo una recensione della quinta puntata di questa stupenda – sarcasm – ultima stagione di True Blood.

La puntata inizia con il trio Eric, Pam e Willa: quest’ultima, risentita per l’essere stata abbandonata dal suo creatore poco dopo essere stata trasformata in vampiro, acconsente a rivelare informazioni utili per trovare la tanto odiata Sarah Newlin solo a patto di essere liberata dal controllo mentale del suo creatore, condizione che Eric accetta senza battere ciglio – evidentemente non gli è mai  importato più di tanto di questa sua progenie. In ogni caso Willa era a conoscenza che la Newlin aveva una sorella vampiro che vive a Dallas (come abbia fatto poi a scoprire che vive a Dallas solo ascoltando una conversazione al telefono è un mistero). Successivamente assistiamo all’ennesima scenetta ignobile di cui è protagonista Ginger che verrà grazie a Dio abbandonata al Fangtasia.

Dopo questo primo spezzone ritorniamo in compagnia dell’essere più odioso ed inutile di tutti, si proprio lei: Sookie Stakehouse. La nostra beneamata decide che è ora di accorgersi che il suo fidanzato è morto e ci regala una noiosissima scena con Lafayette che riesce infine a metterla a letto, palesemente per levarsela dalle balle. E a letto ci rimarrà per un giorno intero a quanto pare! Svegliandosi infatti la sera successiva scoprirà che a sua insaputa Lafayette, il suo amichetto vampiro, il padre di Alcide e la sua amichetta dai facili costumi, stanno organizzando una bella festa. D’altra parte a chi non verrebbe in mente di organizzare un bel party per dopo la morte di fidanzati, amici e conoscenti vari (anche se devo ammettere che dopo la stupidissima morte di Tara la voglia di festeggiare era venuta anche a me). L’idea della festa viene spiegata come un modo per esorcizzare la morte dei loro cari ed eseguire una sorta di inno alla vita, anche se in realtà sembra tanto una scusa come un’altra per ammazzarsi di alcool tutti quanti.

A questa festa si presentano un po’ tutti i personaggi sopravvissuti e, nella baldoria generale Bill, più lunatico del solito, non può fare a meno di regalarci un’altra serie di flash back dalla dubbia utilità dai quali scopriamo che era una checca anche durante la guerra di secessione: tenterà infatti di disertare ed, essendo scoperto a scappare con un suo amico di colore, si salva solo perché sua moglie con la figlia infante si frappongono fra lui ed il fucile di un suo vecchio amico diventato ufficiale dell’Unione.

Nel frattempo Eric e Pam, diventati i migliori detective del mondo, trovano immediatamente la casa di Amber, la sorella vampiro di Sarah Newlin, che scoprono essere anch’essa affetta dall’epatite V. Questa, nutrendo un comprensibile astio nei confronti della sorella, suggerisce ad Eric che potrebbe essere andata a cercare aiuto dai suoi genitori che quella sera si troveranno sicuramente ad un Galà organizzato dai repubblicani.

tb1Ritornando ai festeggianti, si presenta anche Lettie Mae che è riuscita a scappare di casa imbottendo in qualche modo suo marito – il reverendo –  e facendolo addormentare. Questa arriva nel mezzo di un’insulsa e scontatissima scena in cui stanno tutti rendendo omaggio al defunto Alcide e riesce addirittura a  peggiorarla facendo degli onori funebri anche per la simpaticissima Tara, che non manca di recare fastidio anche da morta tramite la madre, che infatti, come prevedibile, tira fuori dal nulla un coltellone gigante ed accoltella alla schiena la povera Willa per poter bere il suo sangue e ritrovare quella sorta di connessione con la figlia (tutti quanti ovviamente speriamo che non riesca mai nel suo intento perché questo comporterebbe un’altra probabile scena con Tara).

Ma nel frattempo anche gli altri personaggi si danno da fare, Andy chiede ad Holly di sposarlo, il ragazzo di Jessica si sente offeso perché lei non gli dà abbastanza attenzioni e cazzate simili e va a farsi consolare da Lafayette, ma viene beccato proprio da Jessica mentre si fa “consolare” un po’ troppo dentro la loro macchina. Immaginavamo un po’ tutti già dalle scorse puntate che sarebbe successo e, per quanto trovi inconcepibile che qualcuno che stia con Jessica possa preferire Lafayette, non ci ha stupito più di tanto. Jessica, giustamente sconvolta dallo scempio a cui ha appena assistito rientra di corsa a casa facendo rimuovere a Jason il permesso  di entrare in casa a James. Jason si precipita poi a consolare la ragazza e… beh diciamo che anche loro finiscono col consolarsi troppo. Ma in tutto questo circolo vizioso di cornificazioni che si è venuto a creare non bisogna dimenticarsi di Violet, la donna-vampiro di Jason che intuisce da dei suoni non molto fraintendibili del rapporto in atto tra il suo uomo e Jessica ed è facile immaginare che una persona così docile e poco possessiva come lei difficilmente perderà l’occasione per scatenare un putiferio di dimensioni bibliche nella prossima puntata.

tb2Tralasciando alcune altre cose inutili e noiose della festa (mi rifiuto di parlare di Sookie ed il giubbotto di Alcide) andiamo all’unica coppia di questo telefilm che riesce ancora a regalarci delle scene decenti: Eric e Pam. Li ritroviamo vestiti, una da “republiCunt” e l’altro in un fantastico travestimento da riccone texano, al Galà dei repubblicani (con tanto di gigantografia di Bush). Tra i partecipanti ci sono, come previsto, i genitori di Sarah Newlin, la quale si palesa alla madre nei bagni chiedendole di intercedere per lei chiedendo aiuto a niente meno che la signora Bush e quando la madre  le chiede se è davvero il mostro che ha dato origine all’epidemia di vampiri infetti che sta dilagando in tutto il mondo lei risponde con una frase degna di essere citata:

“I’m not a monster, I’m a buddhist!“

Comunque la Yakuza insegue la Newlin fino al Galà dove non si fanno troppi problemi a sparare a chiunque gli si pari davanti, Sarah braccata tenta la fuga e con un colpo di culo clamoroso si imbatte proprio in Eric che non volendone sapere di spartire la sua preda con la Yakuza, nonostante la sua malattia sia già al grado 2, si scaglia a super velocità contro i sicari e ci regala una scena trash impagabile strappando la mandibola dalla faccia di uno dei killer giapponesi.

La puntata termina con Bill che, dopo l’ultimo tedioso flash back, guardandosi allo specchio nota quello che è senza dubbio il segno che anche lui ha contratto l’epatite V, delle vene nere sul torso. Ora dato che Bill nella scorsa puntata ha ammesso di non essersi nutrito da molto tempo ed aver in seguito bevuto il gustosissimo sangue da fata di Sookie è alquanto probabile che questa sia proprio la portatrice sana del virus che lo ha contagiato! Ciò vuol dire che Sookie ha appena portato il suo stato di calamità naturale vivente a tutto un altro livello.

Questa è stata in generale una puntata abbastanza piatta e tranquilla con qualche avvenimento che potrebbe però essere decisivo per il seguito della stagione, come il ritorno di fiamma tra Jason e Jessica e la malattia di Bill; la narrazione fatica ad interessare e divertire tranne in pochissime scene. Il titolo della puntata Lost Cause sembra quasi riferirsi al destino di questo telefilm che ormai lascia allo spettatore solo il ricordo di quella serie brillante ed intrigante che era True Blood nelle prime stagioni.

Voto: 5 ½

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